Akshaya Tritiya
Akshaya Tritiya è un giorno molto speciale e sacro per i fedeli hindu e giainisti, cade il terzo giorno di luna crescente nel periodo tra metà aprile e metà maggio.
Sole e la Luna, in questo giorno e notte sono in una posizione astrologicamente considerata di buon auspicio, anche grazie alle numerose molte leggende che ne hanno caricato il significato.
Quest’anno, Akṣaya-tṛtīyā cade oggi, il 27 aprile 2020.
Akṣaya significa inesauribile, qualcosa di eterno che si rigenera costantemente ed è così associato ai guadagni materiali, alla ricchezza e alla prosperità. Si credeva anche che, recitare preghiere con devozione, dedizione, amore e verità, in questo giorno, avrebbe perdonato i peccati compiuti da noi e dai nostri antenati e che qualunque cosa si offrisse in questa giornata attraverso rituali e amore puro avrebbe portato ricchezza e prosperità.
Akṣaya-tṛtīyā è governato da Vishnu colui che preserva, in questa giornata si pregano anche Ganesha, Lakshmi, Krishna, Kubera e Durga.
Si dice che Akshaya -Tritiya sia il giorno più magico dell’anno per formulare e realizzare i desideri, intraprendere nuovi duraturi progetti, fare acquisti importanti, iniziare un’attività lavorativa o celebrare un rito matrimoniale, purchè ogni cosa venga fatta col cuore puro.
Vi racconto alcune delle innumerevoli leggende associate al Akshaya Tritiya.
La leggenda narra, che nel giorno di Akshaya Tritiya, nacque Lord Parashurama, nella mitologia indù, sesta incarnazione di Vishnu.
Secondo un’altra leggenda, sempre nel giorno di Akshaya Tritiya, sotto la dettatura di Ved Vyasa, Ganesha, il grande Dio della Sapienza, iniziò a scrivere il grande epico Mahabharata. Una delle più famose leggende è quella che vede protagonisti Krishna e Sudama.Secondo questa leggenda, nel giorno di Akshaya Tritiya, un amico d’infanzia di Krishna di nome Sudama, si recò nel suo palazzo in cerca di un aiuto economico, portando con sè una manciata di riso in sua offerta, tutto ciò di cui disponeva.
Krishna seguì il antico principio indù “Athithi Devo Bhava” ovvero, “l’Ospite è come Dio” trattando Sudama come un re. Profondamente grato del trattamento, Sudama si vergognò a chiedere ulteriore aiuto e tornò a casa. Una volta arrivato, però, la sua vecchia capanna era diventata un palazzo, ricevendo molto più di quanto avrebbe mai potuto chiedere a Krishna.
L’onestà di animo e il cuore puro di Sudama furono riconosciute da Krishna che lo volle aiutare in segno di amicizia e fiducia incondizionata.
Si ritiene che, sempre nella giornata di Akshaya Tritiya, nacque la Dea del Cibo, conosciuta come Annapurna, un avatar speciale della Dea Parvati, colei che nutre gli affamati.
Secondo un altro mito indù, Kubera, nel giorno di Akshaya Tritiya, ricevette tutta la sua ricchezza
pregando Shiva nel tempio di Sivapuram. Ed in quello stesso giorno Shiva benedisse la Dea Lakshmi con tutte le ricchezze, rendendo Kubera e Lakshmi i custodi della ricchezza e della prosperità.
Secondo un’altra leggenda, nel giorno di Akshaya Tritiya, il sacro fiume Gange discese dal cielo sulla terra.
“Ricorda che l’atto gentile di dare è mille Tempi più potenti di quelli di Ricevere”,
Ganesha.
Come praticare un rituale o formulare una richiesta all’Universo:
In primo luogo possiamo utilizzare la preghiera, ma non come supplica, bensì come un atto di ringraziamento, di gratitudine.
Attraverso la preghiera ci rivolgiamo al potere creatore dell’infinito Universo.
Tutto è lì, basterà richiederlo col cuore, con gratitudine, con consapevolezza e coerenza con la vibrazione universale e nel rispetto di tutte le leggi energetiche.
Ricordatevi l’importanza delle vibrazioni dei pensieri e l’importanza delle parole e la loro capacità co-creatrice.
Uno degli aspetti essenziali della Legge dell’Attrazione è la comprensione dell’arte del permettere.
Se chiedi all’universo di darti ciò che desideri, l’universo provvederà affinché tu lo ottenga:
ma ciò accadrà solo se permetti a questo processo di avvenire.
Esther e Jerry Hicks
In breve alcuni consigli su come esprimere un desiderio, ogni giorno e in particolar modo in questa giornata speciale e cosa offrire all’Universo:
- Innanzitutto per far entrare nella vita qualcosa di nuovo, luminoso, devi prima ripulire e lasciare andare ciò che ti appesantisce, ciò che non fa più parte del tuo percorso.
Pulisci la tua casa: puoi utilizzare incensi, oli essenziali, preghiere, mantra, buttare vecchi oggetti che non ti servono più…
Purifica corpo e mente: puoi fare un bagno caldo col sale, utilizzare essenza floreali, recitare un mantra, fare una camminata in natura…
- Quando ti senti prenta/o per iniziare, mettiti in ascolto per qualche minuto del tuo cuore, pensa mentalmente ai desideri che vorresti veder realizzati. Ascolta le sensazioni che emergono, ascolta la tua voce interiore, osserva se sono presenti resistenze (senso di colpa, senso di non meritevolezza, paura del cambiamento…) rispetto all’attuazione dei tuoi desideri.
- Scegli tra tutti, un solo desiderio e focalizzati su quello.
- Formula la tua richiesta in modo specifico, al presente, in prima persone e in positivo, senza utilizzare negazioni. Chiedi quali strumenti poter utilizzare al fine di essere co-creatore della realizzazione del desiderio e chiedi segnali che ti indichino la giusta direzione. Immaginati e percepisci l’esterno come se il tuo desiderio si fosse già realizzato, senti le emozioni dentro di te, osserva i minimi dettagli e respira questa sensazione di benessere.
- Infine decidi cosa donare in cambio come riconoscenza, scambio energetico e gratitudine verso l’Universo: potremmo fare una donazione o prestare il nostro aiuto a qualcuno che ha bisogno, potremmo impegnarci in un’astinenza, come non mangiare un certo cibo per tot. giorni, potremmo fare un’ offerta con fiori o cibi ad una divinità (pasta di sandalo e fiori a Vishnu e Parvati), rivolgerci alla Dea Lakshmi e a Kubera associati all’abbondanza o recitare mantra a favore di Ghanesha.
Chiedi correttamenre e ti sarà dato in abbondanza
Noah St John