Yoga a scuola

“Yoga a Scuola” è un progetto iniziato nel 2017-2018 nella Scuola elementare Pirazzini A. dell’Istituto Comprensivo Matteucci di Faenza.

Il progetto

Il progetto proponeva la realizzazione di un obiettivo diverso per ogni classe seguita; due seconde, una terza e due quinte.

Attraverso il suono e la vibrazione delle campane tibetane e della propria voce, respirazioni, posizioni Yoga e miti ho cercato di appassionare i bambini a questa antica disciplina.

Alle due seconde, visto la giovane età e la difficoltà a vedere benefici comportamentali in un così breve tempo, ho proposto un progetto che aggiungesse il disegno. Ad inizio e fine percorso i bambini hanno disegnato un albero, un test proiettivo che ci mostra la personalità di chi lo esegue e il percorso svolto da inizio a fine progetto a livello inconscio dall’individuo.

In un articolo vi mostrerò i risultati!

Inizialmente non è stato facile; le classi numerose, la palestra nell’immaginario dei bambini luogo di svago e le diverse problematiche comportamentali hanno fatto si che nelle prime lezioni fosse complicato creare interesse in tutti i bambini.

Ho lavorato in base alle esigenze delle classi e all’approccio più idoneo ad età, già molto differente tra una classe e un’altra.

I primi risultati non hanno tardato ad arrivare. I bimbi si sono appassionati a questa disciplina, ne hanno compreso il significato profondo e ne hanno saputo sfruttare i benefici anche al di fuori della lezione. Alcuni facevano le respirazioni imparate prima delle verifiche o interrogazioni, altri usavano le posizioni yoga prima della partita di calcio per migliorare la performance e altri raccontavano di quando stanchi o col mal di testa, chiudevano gli occhi e con le mani unite a preghiera si isolavano in meditazione. Quasi tutti i bambini a casa raccontavano i miti yogici e facevano vedere le posizioni.

Ad ogni incontro l’entusiasmo era sempre maggiore.

Percorso

Il percorso prestabilito aveva la durata di 7 lezioni, al termine del quale, in occasione dello spettacolo di fine anno, si sarebbe svolto lo spettacolo, per mostrare ai genitori il percorso svolto.

Le due quinte e la terza, assieme alla maestra di italiano, hanno creato un testo inserendo le posizioni viste durante le lezioni (bambino che dorme, bambino felice, cane che si stira con la coda in su, il cane che si stira guardando in su, il cobra, l’aquila, il gatto, la mucca, il delfino, il loto, l’albero, il lampo, la nuvola, l’arcobaleno, i guerrieri… e tante altre).

In base a questi racconti i bambini hanno svolto un vero e proprio spettacolo rappresentando le posizioni Yoga che ogni volta venivano nominate.

Le due quinte, hanno svolto un saluto al sole classico e la sequenza dei guerrieri e intonato l’Om. La sequenza intera era abbastanza impegnativa, sia per le molteplici posizioni presenti sia per il poco tempo a disposizione, ma l’entusiasmo e la voglia dei ragazzi sono state superiore a ogni difficoltà.

Risultati

Sono stati tutti bravissimi e mi hanno ringraziata e salutata con entusiasmo promettendomi che avrebbero continuato a praticare lo Yoga per godere dei benefici svolti!

Per tutte le emozioni e soddisfazioni ricevute da questo progetto ho deciso che insegnerò lo Yoga ai bambini solo in classi scolastiche, con progetti che vanno dall’asilo alle superiori, per portare benefici più chiari e concreti e studiate per specifiche età. Inoltre, credo che la scuola dovrebbe partecipare all’insegnamento dell’ascolto, della calma, della non competizione, dell’unione e del rispetto per i compagni e per l’insegnate.

Non dimentichiamoci mai, che i bambini sono gli adulti di domani!