Saluto al Sole

Il Saluto al Sole o Surya Namaskar (in sanscrito Surya significa sole e Namaskara saluto) è una sequenza fluida di posizioni (Asana) grazie al quale entriamo in ascolto di noi stessi. Il Sole rappresenta una delle principali divinità nella religione induista e il vinyasa (collegamento tra movimento e respiro) del Saluto al Sole è una delle pratiche piu’ antiche che ritroviamo in tutte le tradizioni di questa disciplina.

Rappresenta un inchino di riverenza alla Madre Terra che ci ha donato la vita, che ci accoglie e sostiene in questa esperienza terrena.

  • I piegamenti in avanti, stimolano intimamente un profondo senso di abbandono, devozione e fede nei confronti della vita.
  • Le aperture verso il Cielo, il grande Padre, sono un inno, un ringraziamento al Sole che sorgendo ogni mattina ci dona la vita.

Muovendo il corpo in maniera regolare, sequenza dopo sequenza, il movimento comincia a diventare automatico, la mente si perde nel ritmo del respiro e ci ritroviamo in uno stato di meditativo dove tutto il resto scompare; il corpo scaldandosi comincia a bruciare tossine, purificandosi a livello fisico e mentale. L’abbandono alla terra e l’apertura alla vita, riempie il corpo di energia.

Praticando il vinyasa con intenzione sviluppiamo disciplina e forza di volontà sviluppando una forte trasformazione.

La pratica dei 108 Saluti al sole rappresenta un’antichissima tradizione, si può praticare durante i periodi di cambiamento e di passaggio, in un momento di celebrazione della vita, in fase di depurazione fisica o mentale o dopo un periodo difficile. E’una pratica trasformativa su molti livelli, un rituale, un ringraziamento.

Rappresenta la nostra offerta, attraverso il movimento e il respiro, per celebrare la luce che dona la vita.

Le giornate ideali per praticare questo vinyasa ripetuto 108 volte sono senza dubbio quelle del Solstizio. Nel Solstizio d’inverno, entreremo nel periodo più buio dell’anno e celebrare la luce significa ricordarsi che dopo l’inverno verrà la primavera e di nuovo la vita.

In occasione del solstizio d’estate, invece, si celebra il sole, l’inizio di una nuova stagione, la giornata più lunga dell’anno che segna il ritorno della luce dopo un periodo di tenebre, il giorno di maggiore rigenerazione cosmica.

Si narra che Shiva abbia iniziato la trasmissione dei propri insegnamenti proprio in questo giorno. E proprio questa giornata è stata scelta per festeggiare lo Yoga a livello mondiale.

Per tradizione i 108 saluti al Sole si praticano la mattina e, secondo i saggi, questa pratica sarebbe alla portata di tutti:

“L’unico ostacolo al suo compimento è la mente, che blocca il normale fluire delle energie e quindi ferma il corpo.”

La pratica dei 108 saluti al sole regala un’enorme carica di energia per accogliere la nuova stagione ed iniziare una nuova parte dell’anno in ascolto del proprio mondo interiore e in completa fiducia nell’universo.

Nella filosofia Yogica il numero 108 lo ritroviamo in ogni ambito, dalla religione all’astrologia, dalla scienza alla linguistica.

Nella simbologia Matematica ogni numero ha un significato, l’1 è collegato a Dio, lo 0 al vuoto e l’8 all’infinito. Nel nostro sistema energetico i canali energetici (Nadi) sono 108. In Sanscrito (antica lingua indiana in cui sono scritti i sacri libri dello Yoga) ci sono 54 lettere maschili e 54 lettere femminili, per un totale di 108 lettere. 108 sono i Pitha, centri sacri, in India e 108 le qualità del Buddha. Nello Śivaismo, Shiva Nataraja è raffigurato mentre esegue la sua danza cosmica in 108 karana (pose). 108 sono le Upanishad, testi religiosi e filosofici indiani risalenti ai Veda. I mala, rosari tibetani, per questa simbologia sono formati da 108 grani, per poter recitare i mantra 108 volte e potenziare l’efficacia di essi grazie alla sacralità delle ripetizioni.

La pratica dei 108 saluti al sole può essere preceduta, seguita o accompagnata dalla ripetizione di un mantra.

A me, piace eseguire e proporre questo vinyasa col Mantra del Sole.

Om Mitraya Namaha – Salutiamo l’amico di tutti

Om Ravaye Namaha – Salutiamo lo scintillante

Om Suryaya Namaha – Salutiamo colui che induce l’attività

Om Bhanave Namaha – Salutiamo colui che illumina

Om Khagaya Namaha – Salutiamo colui che si muove veloce nel cielo

Om Pushne Namaha – Salutiamo colui che ci fornisce forza e nutrimento

Om Hiranya Garbhaya Namaha – Salutiamo l’io cosmico d’oro

Om Marichaye Namaha – Salutiamo il Signore dell’alba

Om Adityaya Namaha – Salutiamo il figlio di Aditi, la Madre Cosmica

Om Savitre Namaha – Salutiamo lo stimolante potere del sole

Om Arkaya Namaha – Salutiamo chi è degno di essere pregato

Om Bhaskaraya Namaha – Salutiamo colui che conduce all’illuminazione

Questa pratica, come tutte le pratiche yoga, può essere dedicata ad un intento per noi importante.

Prima di iniziare, possiamo chiudere gli occhi e dedicare qualche istante al nostro sankalpa, (proposito, intento) portando silenzio e quiete dentro di noi, lasciandolo emergere e ripetendolo mentalmente per 3 volte. Finita la pratica, ci rilasseremo in savasana (posizione finale della pratica Yoga), lasceremo andare tutte le tensioni fisiche e mentale, e prima di ritornare allo stato attivo, potremmo nuovamente ripetere il nostro Sankalpa, mentalmente, per 3 volte.

La pratica dei 108 saluti al Sole, soprattutto se fatta nelle prime ore del mattino, dona benefici intensi a corpo e mente:

  • migliora la circolazione del sangue
  • tonifica e rafforza il corpo
  • migliora la digestione
  • Permette al corpo di lasciarsi andare e di eliminare la tensione e lo stress
  • Massaggia e tonifica le articolazioni, muscoli e gli organi interni
  • Migliora la postura, la flessibilità e l’equilibrio
  • Stimola il sistema cardio vascolare e il sistema endocrino
  • Ossigena il sangue e rinforza così il cuore
  • E’ un grande esercizio di volontà e determinazione.
  • Aiuta a combattere l’insonnia
  • Rafforza il sistema immunitario.
  • diminuisce dolori mestruali e le difficoltà della menopausa. Ecc…

Condividere questa pratica in un gruppo è un’esperienza forte e unica.  L’energia del gruppo ci supporta e ci sostiene. Quando il corpo comincerà a seguire il ritmo di un saluto al sole dopo l’altro, lasciandosi andare e affidandosi all’energia del gruppo accadrà nel nostro corpo e nella nostra mente qualcosa di unico e speciale…

La pratica dei 108 saluti al Sole ci aiuta a lasciare andare ciò che è stato e accogliere con fiducia una nuova stagione e un nuovo sole.

In occasione del Solstizio d’estate 2018, inSinergia organizza una pratica di 108 Saluti al Sole.

L’ evento sarà ad offerta libera e l’intero ricavato verrà donato in beneficenza all’associazione “Insieme a Te” http://www.insiemeate.org/

Sabato 23 Giugno, dalle ore 8:00 alle 9:30 presso il Parco Bucci di Faenza